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L’architettura delle informazioni online

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Nel passaggio dal primo Web al Web 2.0 si è verificato un nuovissimo problema: prima c’erano pochi dati e informazioni, di conseguenza molto spesso le ricerche non davano i risultati sperati.

Ora le informazioni e i dati sono tantissimi – a volte perfino eccessivi – e districarsi tra di essi (il motore di ricerca rimane comunque un software e non una persona) per proporre all’utente solo quelli veramente significativi è sempre più difficile.

Qua sopra uno dei primi blog online: Robot Widsom (1997) di Jorn Barger

A questo proposito si è resa necessaria l’importanza di una struttura logica che aiuti l’utente a trovare velocemente le risposte e a portare a termine gli obiettivi: occorre quindi un’adeguata architettura dell’informazione.

Risulta difficile e complicato definire esattamente cosa si intende con architettura dell’informazione, ma si può partire da quattro definizioni suggerite da Morville e Rosenfeld:

  1. La combinazione di organizzazione, categorizzazione e schemi di navigazione all’interno di un sistema di informazioni.
  2. Il design strutturale di uno spazio informativo atto a facilitare l’esecuzione dei compiti e l’accesso intuitivo ai contenuti.
  3. L’arte e la scienza della strutturazione e classificazione dei siti web e delle intranet per assistere gli utenti a trovare e gestire le informazioni.
  4. Una disciplina emergente ed un gruppo di pratiche finalizzate a portare i principi del design e dell’architettura nel paesaggio digitale.

Concetti base per l’architettura delle informazioni online

Da queste definizioni si introducono dei concetti base essenziali:

L’utente ricerca, in generale, non la quantità di informazione, ma la sua significatività, ossia ricerca l’informazione rilevante rispetto a quello che sta cercando, pertanto minor tempo impiega per recuperare l’informazione e maggiore sarà l’efficacia informativa ricavata.

Detto questo, bisogna fare in modo che l’utente trovi nel minor tempo possibile l’informazione cercata, in altre parole, la sua finalità consiste nel ricevere un’alta rilevanza di risultati rispetto ai tempi di ricerca.

Il fattore tempo è un elemento fondamentale, infatti la velocità di reperimento dell’informazione costituisce il valore aggiunto al web, valore che non dovrebbe essere inficiato da strutture informative complicate. La velocità può essere considerata:

Queste problematiche riguardanti la fruibilità dell’informazioni ricercate dall’utente, possono essere instradate ed ottimizzate attraverso un’adeguata architettura delle informazioni presenti nel sito web.

Nella vostra distribuzione di informazioni online, che sia un sito web/blog o un’App o un software, siete sempre partiti dalla realizzazione di una solida architettura delle informazioni? O non ne avete proprio nemmeno mai sentito parlare?

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