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L’Assistente Google ora può controllare le app Android

L’Assistente Google ora può controllare le app Android

Google ha annunciato finalmente che tramite il suo assistente virtuale consentirà non solo di poter aprire le app Android, ma anche di poter eseguire delle azioni specifiche all’interno delle app stesse. La funzione verrà implementata su tutti i telefoni Android abilitati all’Assistente Google, consentendo agli utenti di avviare app con la propria voce, nonché di cercare all’interno di app o eseguire attività specifiche, come ordinare del cibo, riprodurre della musica, pubblicare direttamente sui social media, richiedere un passaggio su Uber e molto altro.

Ad esempio, gli utenti potrebbero dire qualcosa come “Ehi Google, cerca coperte comode su Etsy”, “Apri Rihanna su Snapchat”, “inizia la mia corsa con Nike Run Club” o “controlla le ultime notizie su Twitter. “

Al momento del lancio, Google afferma che questo tipo di comandi vocali funzionerà con più di 30 delle migliori app su Google Play in inglese a livello globale e che ci sono già tante altre app in arrivo. Alcune delle app supportate oggi includono Spotify, Snapchat, Twitter, Walmart, Discord, Etsy, MyFitnessPal, Mint, Nike Adapt, Nike Run Club, eBay solo per citarne alcuni.

Inoltre, si potranno creare delle frasi di scelta rapida personalizzate per poter dare un comando vocale specifico. Questa possibilità diventa molto utile se la frase è comune e se per eseguire quella azione delle app diventa un po’ difficile da dire. Ciò significa che, invece di dire “Hey Google, stringimi le scarpe con Nike Adapt”, potresti creare un comando semplicemente con “Hey Google, allaccia”.

Per iniziare con le scorciatoie, gli utenti Android possono dire “Ehi Google, mostra le mie scorciatoie” per accedere alla schermata Impostazioni corretta.

La funzione è simile al supporto di Apple per l’utilizzo di Siri con le app per iOS, la quale include anche la possibilità di aprire le app, eseguire attività e registrare frasi personalizzate.

Nel caso di Google, la capacità di eseguire attività all’interno di un’app viene implementata dal lato dello sviluppatore mappando le intenzioni degli utenti a funzionalità specifiche all’interno delle loro app. Queste funzioni, note come Actions Google, consente agli utenti di aprire le proprie applicazioni preferite con un comando vocale e, con la funzionalità aggiunta, consente agli utenti di dire “Ehi Google” per eseguire ricerche all’interno dell’app o aprire pagine specifiche dell’applicazione.

Google ha ampliato il suo catalogo fino a includere più di 60 intent in 10 diversi settori verticali, tra cui la finanza, il ridesharing, le ordinazioni di cibo, fitness e adesso aggiunge anche i social, giochi, viaggi, produttività, shopping e le comunicazioni.

Per aiutare gli utenti a capire come e quando possono utilizzare queste nuove Actions App, Google afferma che sta creando punti di contatto in Android che li aiuteranno a imparare quando usano determinati comandi vocali. Ad esempio, se un utente dice “Ehi Google, mostrami Taylor Swift”, potrebbe evidenziare un suggerimento che guiderà gli utenti ad aprire il risultato della ricerca su Twitter.

In relazione a questa notizia, Google afferma di aver anche rilasciato due nuove voci in inglese che gli sviluppatori possono sfruttare durante la creazione di esperienze personalizzate per Assistant per gli smart display, insieme ad altri strumenti e risorse per sviluppatori per coloro che creano per display.

L’aggiornamento dell’Assistente Google per le app è stato uno dei numerosi miglioramenti che Google sta realizzando. Stanno inoltre aggiungendo la condivisione dello schermo con Google Duo, espandendo la funzione anti-spam per le chiamate a più dispositivi (Android 9 e versioni successive) e aggiornando l’app Google Play Movies & TV per diventare la nuova app “Google TV”, annunciato qualche settimana prima.

Sul fronte dell’accessibilità, Google sta introducendo nuovi strumenti per combattere la perdita dell’udito, ovvero notifiche sonore e altre tipologie di comunicazione utilizzando dei blocchi di azione, per esempio rivolti a persone con paralisi, sindrome di Down, autismo, afasia e altre disabilità legate al linguaggio.

Fonti:
– https://blog.google/products/assistant/hey-google-now-works-your-android-apps/
– https://developers.googleblog.com/2020/10/google-assistant-developer-day-new.html
– https://blog.google/products/android/new-features-fall-2020
– https://developers.google.com/assistant/app/overview
– https://blog.google/products/android/new-sound-notifications-on-android